SANT JORDI

FLORILEGGO trae libera ispirazione dalla rinomata fiera di Sant Jordi a Barcellona.
San Giorgio è posto a protezione della Catalogna e il 23 aprile (in catalano: diada de Sant Jordi) i catalani, con una tradizione che risale probabilmente al secolo XV, festeggiano la giornata degli innamorati, in cui le coppie di amanti, ma anche gli amici, genitori e figli, si regalano delle rose e dei libri. La festa è molto popolare e, dal punto di vista dei catalani, è anche diventata una rivendicazione della loro cultura e valori nazionali.

La celebrazione è molto semplice: consiste nel regalare un libro o una rosa o entrambe le cose ad un familiare o una persona particolarmente amata. Le coppie generalmente si scambiano il dono, l’uomo regala una rosa alla consorte, la quale ricambia con il dono di un libro ben scelto. Pur essendo un giorno lavorativo, la gente non rinuncia al passeggio rispettando la tradizione che risale a parecchi secoli fa.  

Regalare una rosa in questa occasione ha origini antichissime: narra la leggenda che Sant Jordi uccise un dragone che terrorizzava il paese e dal suo sangue nacque una rosa, poi regalata alla principessa.
Lo scambio dei libri, invece, ha un'origine più recente: risale, infatti, agli anni Venti del secolo scorso e ricorda la morte di Cervantes e Shakespeare proprio il 23 aprile del 1616. Dal 1995 questa data è stata dichiarata dall'Unesco "Giorno Internazionale del Libro".